affettatrice in cucina

L’affettatrice è una macchina, dotata di alimentazione elettrica, utilizzata per affettare velocemente e in maniera perfetta diversi tipi di alimenti, generalmente carni, formaggi e salumi. La potenza e le dimensioni dell’affettatrice variano a seconda dell’uso. I banchi alimentari sono in genere dotati di affettatrici di grandi dimensioni, pensate per affettare alimenti di grandi dimensioni, come prosciutti interi. Sono in commercio però affettatrici molto più leggere sia dal punto di vista ponderale che energetico, adatte all’uso casalingo.

Le affettatrici ad uso casalingo sono più adatte al taglio di salumi e formaggi di dimensioni più ridotte e presentano spesso parti in materiali leggeri, in modo da poter essere agevolmente riposte. Sono inoltre più facili da pulire e richiedono una manutenzione minima rispetto a quelle professionali. Le affettatrici professionali invece sono realizzate esclusivamente in metalli come l’acciaio, estremamente resistenti e dalle qualità igieniche superiori.

Tagliare tutto con l’affettatrice

Se diversi sono i tipi di affettatrice, diversi i formati e le potenze, sostanzialmente tutte le affettatrici professionali sono semplici da usare, basta seguire una serie di accorgimenti, piccoli ma importantissimi per evitare spiacevoli incidenti. Il cuore dell’affettatrice è costituito da una speciale lama rotante affilatissima, posizionata verticalmente all’interno del corpo macchina. Una volta posizionato il prosciutto sul vassoio da taglio, dotato di carrello mobile, va infilzato e fissato al carrello utilizzando l’apposito dispositivo meccanico si regola l’ampiezza del taglio tramite un dispositivo meccanico, generalmente una rotella.

Una volta attivata la macchina, la lama inizierà a ruotare molto velocemente e lasciando scorrere il vassoio, tenuto saldamente per l’impugnatura, si otterranno fette perfette da raccoglierle in sicurezza dal lato opposto. La lama dell’affettatrice infatti è studiata per essere tagliente soltanto da un lato, mentre dall’altro, avendo una forma concava ed essendo ben incastonata nel corpo macchina, è praticamente inoffensiva.

Pulizia dell’affettatrice

L’affettatrice va pulita con cura,assicurandosi di rimuovere ogni traccia di sporco per non alterare i cibi sottoposti ai futuri tagli. Per assicurarsi di compiere le giuste mosse è bene attenersi alle indicazioni riportate dalle aziende produttrici nei libretti d’istruzione. trattandosi di un apparecchio potenzialmente pericoloso la prudenza è d’obbligo. per quanto riguarda l’utilizzo di detergenti, anche in questo caso è bene attenersi alle indicazioni del produttore e assicurarsi di utilizzare i giusti prodotti e rimuoverli con molta cura.

Una volta pulita, la macchina sarà nuovamente pronta per affettare con la solita precisione tutti i cibi che si desiderano, dalla mortadella bolognese, al salame ungherese, alla delicata fontina da aggiungere al croccante e delizioso panino con speck che gusterete con gli amici. Buon appetito!

relax con macchina caffe

La macchina del caffè è uno degli elettrodomestici più diffusi per la preparazione del caffè automatizzato. Con la macchina del caffè è possibile ottenere caffè del gusto e dell’intensità che l’utente preferisce a seconda del tipo di caffè utilizzato, macinato solubile, in cialde o in pratiche capsule.

È possibile trovare in commercio un’ampia varietà di caffè in grado di soddisfare anche i consumatori più esigenti nei formati compatibili con l’apparecchio acquistato. Il prodotto è facile da utilizzare e non richiede particolari competenze tecniche per poter essere azionata.

Funzionamento della macchina del caffè

Necessita del riempimento di un pratico serbatoio di acqua minerale, è dotata di appositi sostegni sui quali posizionare 1 o 2 tazzine a seconda del modello e degli erogatori presenti, e di un reparto in cui inserire la capsula, la cialda o il caffè macinato. L’utente potrá scegliere ,inoltre, la quantità della bevanda da erogare grazie ad un apposito tasto con cui interrompere l’erogazione del caffè. Una volta azionata la macchina del caffè, il consumatore potrà godere del piacere di un buon espresso a casa come al bar.

Un’apposita cella raccoglierà le capsule utilizzate.È importante seguire le specifiche indicazioni contenute all’interno del libretto di istruzioni sulla pulizia e manutenzione del prodotto. Una tantum è necessaria, ai fini del buon funzionamento e della qualità della bevanda, la decalcificazione dell’apparecchio da effettuare facilmente grazie ad appositi kit acquistabili in commercio. Una corretta manutenzione consente di usufruire del prodotto al meglio e più a lungo.

Benefici della macchina

La macchina del caffè non occupa molto spazio e si integra perfettamente in ogni contesto grazie al suo design accattivante e alle dimensioni contenute che la caratterizzano. Tra gli ulteriori vantaggi che i consumatori di caffè rilevano nell’acquisto di una macchina da caffè è il rilevante abbattimento dei costi oltre alla notevole varietà di modi di gustare il proprio caffè. È possibile portarla con sè, facilmente trasportabile e di rapida installazione. Basta, infatti, collegare la macchina da caffè ad una sorgente elettrica per poterne usufruire.

Non ha limitazioni temporali di utilizzo, è possibile ,dunque, preparare caffè fino all’esaurimento del serbatoio d’acqua opportunamente riempito fino al limite consentito. Una volta rifornita di acqua la macchina del caffè sarà pronta di nuovo all’utilizzo. Esistono numerose varianti di macchina del caffè. Con alcune, ad esempio, è possibile preparare oltre ad ottimi caffè, anche cappuccini e gustosi latte macchiati, a seconda della presenza o meno di un apposito vaporizzatore, con cui il consumatore potrà riscaldare e preparare spumose bevande.

a bordo della dune buggy

Si tratta di semplici fuoristrada adattati per dominare un tipo di terreno che intrappolerebbe qualsiasi veicolo.

Cosa sono le dune buggy?

Le dune buggy sono veicoli progettati per attraversare zone sabbiose. Visto che il terreno è soffice e ondulato, una dune buggy deve essere leggera, disporre di una buona trazione e poter sterzare in modo netto. Sono diventate popolari negli anni Sessanta quando molti appassionati, prevalentemente americani, elaborarono per l’uso fuoristrada dei Volkswagen Maggiolino raffreddati ad aria, un modello particolarmente semplice da modificare e manutenere.

Le dune buggy di oggi sono invece progettate apposta per questo tipo di uso, offrono prestazioni migliori e maggiore sicurezza (grazie a una gabbia in acciaio rinforzato saldata al telaio che garantisce l’incolumità in caso di ribaltamento). Oltre alla sicurezza, usare una gabbia di acciaio al posto di un abitacolo chiuso rende il veicolo più leggero e mantiene più freschi i passeggeri. Il motore viene spesso preso da piccole auto o persino motociclette, ideali per l’elevato regime di giri che offre una spinta più elastica.

Di solito, il motore è posizionato dietro al pilota e parallelo all’asse posteriore, per aiutare a distribuire il peso tra le due ruote posteriori. Queste impiegano pneumatici larghi gonfiati a pressione molto bassa, per assicurarsi che coprano una superficie più estesa. Visto che il terreno è così accidentato, vengono usate sospensioni con un’escursione ampia per assorbire quanto più possibile le asperità. Il veicolo si guida con pedali e sterzo su colonna con pignone, come una normale auto. Oggi, questi veicoli sono usati principalmente nelle competizioni o per intrattenere i turisti nelle aree desertiche.

La dune buggy in natura

Prima dell’avvento del motore a scoppio, il cammello è stato per secoli il mezzo migliore per muoversi nel deserto. Un po’ più lento di una dune buggy, ma altrettanto funzionale. Come le ruote di una dune buggy, i larghi zoccoli del cammello si adattano bene al terreno, distribuendo il peso su un’area molto ampia e permettendo loro di camminare sulla sabbia soffice. Il manto lanoso li mantiene freschi di giorno e caldi di notte, mentre le lunghe ciglia e le narici strette tengono a bada la sabbia. Possono accumulare grassi e acqua sufficienti a viaggiare per giorni senza ristoro.Queste sono le caratteristiche che rendono una dune buggy il mezzo ideale per guidare sulla sabbia:

  • Rollcage: l’intera carrozzeria è formata da una gabbia, solitamente costruita in acciaio inox, che protegge i passeggeri dai ribaltamenti.
  • Sospensioni: hanno una corsa molto lunga e delle molle molto morbide, per consentire una guida il più possibile confortevole nell’attraversare terreni ticchi di asperità
auto da corsa

Con nuovi design e l’avvento dei motori ibridi, il mondo delle corse in auto ha cambiato marcia.

Le auto da corsa del futuro

In tutte le specialità di corsa automobilistica, i veicoli vengono continuamente migliorati e riprogettati per raggiungere nuovi livelli di eccellenza. Dalla velocità di punta alla aereodinamica, dai consumi alla sicurezza, ogni area viene costantemente migliorata. Ultimamente, la tendenza trainante è quella della sensibilità all’ambiente.

Tutte le auto vengono testate per assicurarsi che siano in linea con le normative relative all’impatto ambientale e alle emissioni di gas serra. Per questo motivo, molti dei nuovi processi produttivi sono spinti verso lo sviluppo di motori ibridi ed elettrici. Alcuni tradizionalisti temono che l’enfasi posta sugli aspetti ecologici porterà a un peggioramento delle prestazioni e che i record del passato rimarranno imbattuti. Leggendo l’articolo scoprirete che le auto del futuro saranno sì più ecologiche, ma non tradiranno il loro principale obiettivo: essere le prime ad attraversare il traguardo.

Le nuove regole della formula 1

Il Gran Premio d’Australia ha dato il via al campionato Fi 2014, caratterizzato da un nuovo, rivoluzionario regolamento. Ogni auto deve avere batterie ricaricabili che recuperano energia che di solito andava persa. Il nuovo Sistema per il Recupero di Energia (ERS), che ha preso il posto del vecchio Sistema per il Recupero di Energia Cinetica (KERS), è progettato per recuperare l’energia dispersa durante le frenate e trasformarla in energia elettrica a disposizione dell’auto.

L’ERS fornirà ai piloti un supplemento di 119 kilowatt per giro (160 cavalli), che verranno erogati in modo automatico e non manuale. In più, un generatore che sfrutta il calore del motore (MGU-H) trasformerà il calore dei gas di scarico in una scorta energetica ulteriore. Questi nuovi sistemi saranno importanti, perché ai progettisti è stato imposto il limite di un solo tubo di scarico e si è passati dai motori V8 da 2,4 litri a quelli V6 da 1,6 litri, con un regime massimo di 15.000 giri al minuto. Tutte queste misure puntano a diminuire le emissioni e il consumo di carburante, mantenendo prestazioni elevatissime. In effetti viene usato il 35 percento di benzina in meno, per via del nuovo limite a Zoo chili contro i precedenti 16o.

L’ERS e I’MGU-H colmeranno la riduzione di potenza quasi W completamente. Oltre a questi cambiamenti generali, ogni costruttore ha apportato le proprie modifiche. Per esempio, Toro Rosso ha introdotto due radiatori per il raffreddamento dell’olio e un nuovo musetto che migliora il flusso dell’aria. Mercedes ha un nuovo sistema aerodinamico, mentre Williams sta sperimentando un sistema di raffreddamento più semplice. Ferrari sta testando un diverso collocamento per la batteria e un nuovo alettone anteriore.